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Atlante del Lavoro: cos’è e come funziona



Oggi più che mai è fondamentale capire come si muove il mondo del lavoro, cosa richiede nello specifico e come fare ad acquisire le competenze per avere una professione degna delle proprie attitudini e aspettative.

Sentiamo ormai sempre parlare del fatto che in Italia il lavoro c’è ma non si trovano figure adatte perché spesso mancano le competenze per poter accedere alle professioni richieste.

Una persona allora che si sta affacciando nel mondo del lavoro, o anche una persona che dopo anni di lavoro si chiede come può migliorare cambiando in meglio la propria posizione professionale, deve capire quali e come sono strutturate le competenze richieste, come arrivare ad acquisirle e come proporsi al meglio nel mercato del lavoro.

Per questo è utile conoscere uno strumento, di cui forse troppo poco si sente parlare, l’Atlante del lavoro.


Cos'è l'Atlante del Lavoro?

L'Atlante del Lavoro è una mappa dettagliata e sistematica delle professioni e delle competenze richieste nel mercato del lavoro. Rappresenta una fotografia completa e aggiornata del mondo professionale, descrivendo in modo analitico i processi lavorativi e le attività che caratterizzano ciascun settore economico.

È uno strumento di rappresentazione dei contenuti del lavoro, sviluppato in Italia dall'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) in collaborazione con ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori).


La struttura dell’atlante del lavoro

L'Atlante è organizzato in una struttura gerarchica che comprende:

  1. Settori Economico Professionali (SEP): 24 macro-aree che raggruppano i processi produttivi con caratteristiche simili.
  2. Processi: All'interno di ogni SEP, ci sono vari processi che descrivono le principali fasi di lavoro.
  3. Sequenze di Processo: Ogni processo è suddiviso in sequenze che rappresentano sottofasi specifiche.
  4. Aree di Attività (ADA): Le unità minime, che descrivono insiemi di attività lavorative omogenee e correlate.
  5. Attività: All'interno di ogni ADA, sono elencate le singole attività lavorative.
  6. Risultati Attesi (RA): Per ogni attività, sono specificati i risultati che ci si aspetta di ottenere.

I contenuti dell’atlante del lavoro

All’interno dell’Atlante del lavoro si possono trovare contenuti utili per comprendere in cosa consiste una determinata professioni e quali competenze deve avere chi vuole intraprendere un determinato lavoro.

Nello specifico, chi consulta l’Atlante del lavoro, trova:

  • Descrizioni dettagliate di processi lavorativi
  • Competenze richieste per ogni attività
  • Conoscenze necessarie
  • Abilità specifiche
  • Livelli di complessità delle attività

Le funzionalità dell’atlante del lavoro

L’Atlante del lavoro è di facile fruizione e le sue funzionalità sono:

  1. Referenziazione: Permette di collegare qualifiche, titoli di studio e certificazioni alle attività lavorative e alle competenze descritte nell'Atlante.
  2. Navigabilità: Offre la possibilità di esplorare il mondo del lavoro da diverse prospettive: settoriale, professionale, per competenze.
  3. Aggiornamento continuo: È costantemente aggiornato per riflettere i cambiamenti nel mercato del lavoro e l'emergere di nuove professioni.

A chi è utile l’atlante del lavoro?

L’Atlante è utile quindi in svariati contesti:

  1. Formazione: Aiuta a progettare corsi di formazione allineati alle esigenze del mercato.
  2. Orientamento: Supporta studenti e lavoratori nella scelta di percorsi formativi e professionali.
  3. Certificazione delle competenze: Fornisce un quadro di riferimento per valutare e certificare le competenze acquisite.
  4. Politiche del lavoro: Serve come base per la progettazione di politiche occupazionali mirate.

Gestione delle risorse umane tramite l’atlante del lavoro

L’Atlante del Lavoro aiuta le aziende nella definizione di profili professionali e nella valutazione delle competenze.

Ovviamente vista l’importanza che riveste e gli ambiti che supporta, l’Atlante è integrato con altri strumenti, ovvero:

  1. Il Quadro Nazionale delle Qualificazioni
  2. Il sistema ECVET (European Credit system for Vocational Education and Training)
  3. La classificazione ISCO (International Standard Classification of Occupations)

A cosa serve l’Atlante del Lavoro?

Vediamo allora nel dettaglio a cosa serve in base all’utente che lo consulta e le applicazioni concrete.

1. Orientamento Professionale

  • Per studenti: Aiuta a comprendere le diverse opzioni di carriera e le competenze richieste.
  • Per lavoratori: Supporta nella pianificazione di cambi di carriera o progressioni professionali.
  • Per consulenti: Fornisce uno strumento dettagliato per guidare i clienti nelle scelte professionali.

2. Progettazione Formativa

  • Allineamento dei curricula: Permette alle istituzioni educative di allineare i programmi formativi alle reali esigenze del mercato.
  • Formazione continua: Aiuta a identificare le competenze da aggiornare o acquisire per rimanere competitivi.
  • Personalizzazione: Consente la creazione di percorsi formativi su misura per specifiche esigenze professionali.

3. Certificazione delle Competenze

  • Quadro di riferimento: Offre un sistema standardizzato per valutare e certificare le competenze.
  • Riconoscimento dell'apprendimento informale: Facilita la validazione di competenze acquisite al di fuori dei contesti formativi tradizionali.
  • Trasferibilità: Aumenta la portabilità delle qualifiche tra diversi settori e regioni.

4. Gestione delle Risorse Umane

  • Definizione dei profili: Aiuta le aziende a creare descrizioni dettagliate delle posizioni lavorative.
  • Valutazione delle competenze: Fornisce un framework per valutare le competenze dei dipendenti.
  • Pianificazione della formazione: Supporta l'identificazione di gap di competenze e la progettazione di interventi formativi mirati.

5. Politiche del Lavoro

  • Analisi del mercato: Offre una visione dettagliata delle tendenze occupazionali.
  • Progettazione di interventi: Aiuta i decisori politici a sviluppare politiche attive del lavoro mirate.
  • Monitoraggio: Permette di tracciare l'evoluzione delle professioni e delle competenze richieste.

6. Mobilità Professionale e Geografica

  • Comparabilità: Facilita il confronto tra qualifiche e competenze a livello nazionale e internazionale.
  • Riconoscimento: Supporta il riconoscimento delle qualifiche in diversi contesti lavorativi.
  • Trasferibilità delle competenze: Aiuta i lavoratori a identificare come le loro competenze possono essere applicate in nuovi settori.

7. Incontro Domanda-Offerta di Lavoro

  • Per i datori di lavoro: Aiuta a definire con precisione le competenze richieste per una posizione.
  • Per i candidati: Permette di valutare la propria adeguatezza rispetto alle richieste del mercato.
  • Per gli intermediari: Fornisce un linguaggio comune per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.

8. Ricerca e Analisi

  • Studi di settore: Supporta ricerche approfondite sulle dinamiche occupazionali.
  • Previsioni: Aiuta a anticipare future tendenze del mercato del lavoro.
  • Benchmarking: Permette confronti tra diversi settori e aree geografiche.

9. Sviluppo di Standard Professionali

  • Definizione di standard: Aiuta nella creazione di standard professionali nazionali.
  • Aggiornamento: Facilita l'aggiornamento continuo degli standard in base all'evoluzione del mercato.
  • Armonizzazione: Supporta l'allineamento degli standard professionali a livello internazionale.

10. Supporto all'Innovazione

  • Identificazione di nuove professioni: Aiuta a mappare e definire professioni emergenti.
  • Evoluzione delle competenze: Traccia come le competenze si evolvono in risposta all'innovazione tecnologica.
  • Interdisciplinarietà: Facilita l'identificazione di competenze trasversali e ibride.

L'Atlante del Lavoro è quindi uno strumento complesso e multifunzionale che offre una rappresentazione dettagliata e standardizzata del mondo del lavoro. La sua struttura articolata e il suo continuo aggiornamento lo rendono una risorsa preziosa per una vasta gamma di utenti, dal singolo lavoratore alle istituzioni che si occupano di politiche del lavoro.


Come si usa l’atlante del lavoro

Un cittadino che vuole consultare l’Atlante deve accedere al sito specifico (Per consultare l’Atlante del lavoro vai al seguente link).

All’interno della pagina si legge: “La descrizione dei contenuti del lavoro proposta nell’Atlante è consultabile attraverso uno schema di classificazione ad albero che, a partire dai rami principali costituiti dai Settori economico - professionali (SEP), via via identifica all’interno di essi i principali Processi di lavoro a loro volta suddivisi in Sequenze di processo e Aree di attività (ADA). L’ADA contiene la descrizione delle singole attività che la costituiscono, i prodotti e i servizi attesi nonché i riferimenti ai codici statistici delle classificazioni ISTAT relative alle attività economiche e alle professioni.”

Quindi il cittadino può scegliere con quale tipologia cercare le informazioni desiderate, ad esempio su MAPPA si apre una vera e propria cartina con i vari settori professionali di riferimento:


Atlante del Lavoro: consultazione tramite mappa - In Training

Cliccando su un settore, 01. Agricoltura si apre la pagina relativa con le mansioni correlate, competenze richieste, e livello eqf.

L'Atlante del Lavoro è quindi uno strumento potente che può guidare un singolo cittadino attraverso tutte le fasi della sua vita professionale. Dalla scelta iniziale di un percorso di carriera, attraverso lo sviluppo professionale continuo, fino a potenziali cambi di carriera, l'Atlante offre una mappa dettagliata per navigare nel complesso mondo del lavoro contemporaneo. Utilizzandolo in modo proattivo, un individuo può prendere decisioni più informate, allineare le proprie competenze alle richieste del mercato e massimizzare le proprie opportunità professionali.


Corsi e atlante del lavoro

Come già indicato L’Atlante è utile per pianificare, o per un cittadino verificare, quali corso/i seguire per poter svolgere una certa professione, in quanto consente di identificare le competenze da aggiornare o acquisire per rimanere competitivi.

Per visualizzare la pagina relativa andare al seguente link: clicca qui.

All’interno per ogni singola macrovoce settoriale vengono delineare le abilità e capacità richieste e quindi è possibile vedere nel dettaglio quali corsi seguire per acquisite queste competenze specifiche.

Un esempio:


Atlante del lavoro: osservazione competenze per lavoratori ricercati - In Training

In Training e l’Atlante del Lavoro

In training utilizza l’Atlante del lavoro per pianificare e progettare corsi in linea con le richieste del mercato.

I corsi erogati hanno un EQf di riferimento e quindi una competenza che si acquisisce tramite la fruizione del corso. Per vedere i corsi che eroghiamo vai al seguente link: Corsi di Formazione | In Training.


Elisabetta Stefini

Elisabetta Stefini

Da oltre 10 anni lavoro nel campo della formazione per le imprese e giovani disoccupati. Credo fermamente che tramite la formazione continua si possano migliorare le proprie prospettive e la propria vita. [Leggi il CV di Elisabetta Stefini]