La formazione per le imprese
La formazione dei dipendenti è uno degli strumenti per migliorare le conoscenze e le competenze del personale aziendale, migliorando la produttività e l’efficienza dell’organizzazione.
La partecipazione a corsi di formazione porta con sé numerosi vantaggi all’azienda e al suo capitale umano, influendo sull’engagement del personale e sulla qualità del lavoro.
L’investimento da effettuare per la formazione potrebbe risultare non indifferente, tuttavia si ha un ritorno sull’investimento immediato e un notevole miglioramento delle performance aziendali. Esistono inoltre degli strumenti agevolativi che permettono di ridurre notevolmente l’impatto degli investimenti sulla liquidità aziendale.
Se hai bisogno di soluzioni agevolative per ridurre l’impatto dei costi della formazione, la formazione finanziata è la soluzione che fa al caso tuo.
La legge 388 del 2000
L'articolo 118 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, successivamente integrato dall'articolo 48 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, ha stabilito la costituzione dei Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la Formazione Continua.
Cos’è la formazione finanziata
Con il termine formazione finanziata si intende la formazione erogata ai dipendenti destinando le risorse che un’impresa versa già obbligatoriamente all’INPS ad un fondo interprofessionale (i fondi interprofessionali sono stati introdotti dalla legge 388/2000).
La formazione finanziata permette alle aziende di offrire una formazione continua e specializzata ai propri dipendenti. Essa inoltre non rappresenta un costo aggiuntivo per l’impresa, dal momento che le risorse per la formazione derivano direttamente dai contributi applicati sulla busta paga, che l’azienda versa in ogni caso.
Perché sfruttare la formazione finanziata
Solo tramite un aggiornamento costante del know how interno di dipendenti e manager le aziende possono migliorare la propria competitività sul mercato nel quale operano e avere successo nel medio lungo periodo.
La formazione è quindi fondamentale in qualsiasi contesto organizzativo, per raggiungere traguardi strategici e migliorare il coinvolgimento dei dipendenti.
Sfruttare le opportunità offerte dalla formazione finanziata tramite l’adesione ad un Fondo Interprofessionale rappresenta una scelta strategica vincente e conveniente e permette di:
- Aumentare le risorse destinate alla formazione dei dipendenti;
- Permette l’accesso ai corsi di formazione ad un maggior numero di dipendenti senza dover necessariamente spendere cifre elevate;
- Accelera la crescita delle risorse interne e del know how aziendale;
- Permette all’azienda di restare aggiornata sugli ultimi trend del settore, migliorando le performance e la produttività;
Le aziende hanno a disposizione un’importante opportunità per formare i propri dipendenti con continuità e senza gravare sulla liquidità aziendale, ma semplicemente destinando diversamente i contributi che vengono già conteggiati in busta paga.
I corsi di formazione possono essere organizzati sia nella propria azienda (formazione aziendale) che in concomitanza con altre aziende (formazione interaziendale).
Fondi interprofessionali per la formazione finanziata
I Fondi Paritetici Interprofessionali sono stati introdotti dall’articolo 118 della Legge n.388 del 23 dicembre 2000, sono organismi autonomi di natura associativa, vigilati dall’ANPAL e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sono stati creati per promuovere e finanziare le attività di qualificazione/riqualificazione professionale dei lavoratori, incentivando le aziende ad avviare corsi di formazione su misura in base alle specifiche esigenze.
Ogni azienda può decidere di aderire ad un Fondo Interprofessionale e destinare lo 0,30% dei contributi versati all’INPS sotto forma di “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”.
Come già detto l’adesione ai Fondi non ha alcun costo aggiuntivo per le imprese, poiché si tratta semplicemente di una diversa destinazione di una quota di contributo che per legge le imprese versano all’INPS.
Ogni azienda ha un fondo di categoria in base al settore in cui opera, ma può comunque decidere liberamente di aderire ad un fondo differente in modo volontario e completamente gratuito.
Le aziende possono tuttavia iscriversi ad un unico fondo per volta. L’adesione dura un anno con tacito rinnovo e può essere revocata in qualsiasi momento.
I principali fondi interprofessionali per la formazione finanziata
Fondimpresa
Fondimpresa è il Fondo Interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil,Cisl e Uil.
Fondirigenti
Fondirigenti è il fondo che finanzia piani di formazione per accrescere le competenze dei dirigenti e migliorare la competitività delle loro imprese.
Fon.Coop
Fon.Coop è un Fondo Interprofessionale nazionale che mette a disposizione finanziamenti per la formazione delle imprese che vi aderiscono.
Fondir
Fondir è il Fondo Paritetico Interprofessionale riconosciuto dal Ministero del Lavoro che finanzia la formazione continua dei dirigenti.
For.te
For.te è il fondo paritetico che promuove e finanzia i progetti di formazione delle aziende appartenenti al settore terziario.
FonARCom
FonARCom è il Fondo Interprofessionale costituita da CIFA e CONFSAL che finanzia la formazione continua dei dirigenti e dei dipendenti delle imprese.
Come avviare un percorso di formazione finanziata in azienda
Aggiornare costantemente le competenze dei propri dipendenti e manager è fondamentale per far crescere l’azienda e garantirne la sopravvivenza nel medio lungo periodo, soprattutto in un’epoca in continuo mutamento come quella in cui ci troviamo.
Impostare al meglio il percorso di formazione identificando i migliori corsi disponibili e selezionando le migliori forme di finanziamento è un’altra attività fondamentale che permette di ridurre il peso sulla liquidità aziendale e massimizzare il ritorno sull’investimento.
La formazione deve essere un processo continuo, che ha avvio nel momento in cui un nuovo dipendente entra nell’azienda e prosegue durante l’intero arco della sua carriera lavorativo.
Esistono inoltre alcuni passaggi che favoriscono lo sviluppo delle competenze all’interno di un’impresa, tra cui:
- Identifica punti di forza e di debolezza: Il primo passo è quello di comprendere a fondo la propria realtà aziendale, identificando i punti di forza e quelli di debolezza che possono essere migliorati con la formazione dei dipendenti.
- Stabilisci un percorso formativo: dopo aver identificato le aree carenti è fondamentale definire dei percorsi chiari e dei corsi di formazione mirati, in grado di migliorare le capacità dei dipendenti e di conseguenza la qualità del lavoro.
- Stabilisci obiettivi misurabili: il piano di formazione deve essere ben strutturato e avere degli obiettivi misurabili, in modo visualizzare concretamente i cambiamenti positivi, sia nel breve che nel medio-lungo periodo. Gli obiettivi devono inoltre essere realistici e realizzabili in un certo lasso di tempo.
- Seleziona la modalità migliori per i tuoi dipendenti: scegli se è meglio un corso in presenza oppure uno da remoto e stendi un programma dettagliato da rispettare per ogni dipendente.